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17.11.2015 XMASA Limited Edition

L´artista Masa ha creato un edizione limitata di 100 bottiglie numerate e titolate

Una tiratura speciale della vendemmia 2015 del P.S. Integrale Brut a celebrare il 10° anniversario de Le Vigne di Alice

Vernissage Sabato 21 novembre ore 17.30

presso Cucina Madre

via Gaetano Giardino 90- Vittorio Veneto

T 0438 920818 M info@levignedialice.it

 

23.10.2015 Il Ghiottone errante ci fa visita

Questo articolo non è semplicemente un omaggio a due donne del vino, Cinzia Canzian e Pier Francesca Bonicelli, eccelse produttrici con la loro etichetta “Le Vigne di Alice” di un´ottima varietà di Prosecchi di Valdobbiadene, e neanche un plauso per la loro attività ricettiva con il loro “Alice Relais nelle Vigne”. Questo articolo è una conferma di un percorso di vita, di caparbietà, passione, che hanno contraddistinto il cammino di Cinzia. Non conosco Pier Francesca, ma Cinzia la conosco da molto tempo, così come conosco Umberto Cosmo, il di lei marito co-titolare dell’azienda Bellenda, il luogo dove Cinzia ha introiettato tutto il suo sapere sul quel particolare mondo quale è il Prosecco, che ad onor del vero, qualche tempo fa non era esattamente quello che conosciamo oggi.

Ma torniamo a bomba, ad una visita a Carpesica, tra Conegliano e Vittorio Veneto, quando tutto il progetto era solo sulla carta e in quel mix di poesia, colori decisi e profumi orientali che Cinzia emanava nel parlare di quel suo sogno che col tempo è diventato realtà. Non è stato un percorso facile, ma non sopporto più la retorica che per il loro essere donne questo ha voluto dire una fatica in più e bla bla bla.

Cinzia e Pier Francesca hanno semplicemente definito, ideato e caparbiamente messo in opera un progetto forte dove la loro amicizia e complementarietà, ed un tessuto sociale intorno favorevole, gli ha permesso di intraprendere un percorso che ha visto la prima annata nascere nel 2005, e che oggi mi porta a guardare calici colmi di bollicine che mi guardano quasi sorridendo.
Inizio con il “Doro brut”, un Prosecco che è una selezione di uve provenienti da diversi appezzamenti, si presenta la naso con il classico sentore di crosta di pane, buon equilibrio complessivo con una nota amarognola nel finale.
Le Vigne di Alice G Metodo Classico; gran bel colore e un perlage di grande finezza, al naso è ricco, direi solare con note intense di mandorla, frutta secca e pesca matura. Al palato è pieno, con una piacevole sapidità che gli regala un ottimo equilibrio in grado di farlo apprezzare non solo come aperitivo.
"Angelo” Pas Dosé Le Vigne di Alice; una bolla diversa dalle altre, grazie alla predominante presenza del Pinot Nero, ai 42 mesi passati sui lieviti. Un vino decisamente interessante, già al naso è coinvolgente con i suoi profumi che sanno di frutta tropicale ai quali si aggiungono pian piano anche note di spezie leggermente piccanti. In bocca è complesso, con un evoluzione costante che s sente nel bicchiere, ottimo anche su un risotto al curry, gamberoni argentini e menta fresca.
“A Fondo” 2005 è un ottimo esempio di Prosecco tradizionale da uve Glera, antitesi del precedente. Il colore è un giallo paglierino scarichino, al naso si evidenzia la mela e la pesca mentre in bocca è fin troppo pastoso, ma sicuramente non gli manca la persistenza.
Chiudo con un calice di Alice P.S. Integrale, gran bel finale a dire il vero, una bolla con un perlage decisamente accattivante, fine e brillante. Al naso emergono note d lavanda, menta dolce, e financo la nocciola tostata. In bocca quasi canta, lungo e davvero da tutto pasto.

Insieme alla cantina è nato anche Alice Relais nelle Vigne, una piccola bomboniera, dieci sole camere per viziare chi ama la bellezza dei silenzi, dei paesaggi che circondano la struttura, ci andrò a breve perché voglio togliermi lo sfizio di ribere i loro vini godendo anche della piacevolezza della loro tavola, la Cucina Madre. Perché se tanto mi dà tanto so che la felicità non è poi difficile da raggiungere.

Per Cinzia...
....ma quanto tempo realmente viviamo nella nostra esistenza? Molti hanno già provato a fare dei calcoli matematici. Le ore di attività, le ore del riposo, gli anni dell´infanzia. Ma la mia domanda è un’altra, quante sono realmente le ore, i giorni che abbiamo vissuto o vivremo per davvero con piacere e soddisfazione.
Ora togliamo appunto il lavoro ed il sonno, di quando siamo piccoli ed aggiungiamoci le infinite rotture di palle, gli incontri vacui e senza piacere, i film brutti e i vini cattivi, le cattive amicizie.
Pensateci, il tempo che potremmo considerare bello alla fine si riduce ai minimi termini della nostra vita.
Ed allora questo tempo godiamocelo e beviamo con passione, senza ritegno, con le persone che amiamo, e allora in alto i calici e “Life is a Bubble”.

 

28.09.2015 La bottiglia della sera per Marina Alaimo Gluck - Slow Food e Alice .G

“Life is a bubble” è lo slogan (e lo stile di vita) nel quale Cinzia Canzian e Pier Francesca Bonicelli si identificano. E in effetti hanno proprio ragione anche se questo pensiero può essere interpretato in più modi.

D’istinto mi viene da pensare alla leggerezza indispensabile per sostenere le differenti curve della vita, alla fragilità dell’essere o anche al catulliano principio del carpe diem. Fatto sta che sia il concetto “life is a bubble” sia il nome scelto per queste bollicine – un po’ impertinente e ironicamente provocatorio – riescono pienamente nell’obbiettivo di incuriosire e quindi di indurre a provarle.

Personalmente è andata proprio così, non sapevo nulla delle Vigne di Alice e dei suoi Prosecco, sono stata indotta all’assaggio da questi particolari. E devo dire che oltre all’intuito verso una strategia di comunicazione molto diretta ed efficiente c’è molto di più. Cinzia e Francesca quest’anno festeggiano i loro primi dieci anni di attività specializzata nella produzione di Valdobbiadene Conegliano, e le loro etichette sono ritenute tra le migliori.

Hanno puntato da subito su bollicine prodotte con glera (ovviamente) e con Metodo Classico di altissima qualità – come nel caso dell’etichetta .G – cercando di raccontare la propria passione per il territorio di appartenenza e mantenendo sempre e comunque un punto di vista al femminile, per quanto questo mondo lo conceda. La voglia e la capacità di osare certo non manca, come le competenze maturate nelle aziende vitivinicole di famiglia. Il Prosecco è da tempo il vino italiano più conosciuto entro i confini nazionali e soprattutto all’estero, ed è l’unico oggi che possa vantare una continua e costante crescita.

Ammettiamo pure che tra gli enoappassionati o i fighetti del vino esista una certa reticenza verso i Prosecco perché troppe volte questo comparto vinicolo si è espresso in termini di qualità alquanto discutibili. .G rompe ogni pregiudizio nei confronti della categoria. Mi è piaciuto moltissimo sul carpaccio di baccalà con pere e buccia di limone preparato a casa per la cena: le bollicine sottili e cremose, solari, fruttate e di mandorla tostata se la sono saputa giocare alla grande con sua maestà il baccalà, pietanza che adoro e che propongo spesso ai miei ospiti. Spero proprio che la mia bolla sappia concedere una buona dose di leggerezza.

 

26.09.2015 La Germania scopre il .G ovvero Alice .G Metodo Classico

Prosecco .G Metodo Classico

16.5 punkte

Sogar das Degorgiedatum 17.Dezember 2014 ist vermerkt bei diesem grandiosem Metodo Classico. Komplexes, feinse bouquet, das in Richtung Champagner geht, hochfeine Birne, sehr Klar, verhaltenes Mousseux. Grossartig!

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09.09.2015 Il P.S. Integrale Brut 2012 incoronato!

L´Edizione 2016 della Guida Vini buoni d´Italia del Touring Club incorona il P.S. Integrale Brut de Le Vigne di Alice.

Concluse a Buttrio le finali che hanno assegnato i massimi riconoscimenti ai vini di eccellenza. Grande successo dell’evento “Oggi le Corone le decido IO”. Anche giornalisti e blogger al voto con gli stessi vini analizzati dai coordinatori regionali confermando l’ormai consolidata trasparenza della guida del Touring. 
Con la cerimonia pubblica che si è tenuta sabato 25 luglio alle 18,30 a Villa di Toppo Florio a Buttrio (UD) si sono ufficialmente conclusi i lavori della guida Vinibuoni d’Italia 2016 del Touring.
I 27 coordinatori regionali della guida nella tre giorni di Buttrio si sono impegnati a fondo nella difficile individuazione dei vini che hanno meritato l’ambito premio della Corona. I vini serviti coperti dai sommelier, sono passati a Corona con voto di maggioranza.
Alla Finale di Buttrio sono giunti 652 vini in rappresentanza di tutte le regioni italiane, vini ottenuti da affermati vitigni autoctoni italiani, ma anche da vitigni poco conosciuti che rappresentano l’orgoglio e la ricerca operata negli ultimi anni da vignaioli attenti a rivalutare l’immenso patrimonio ampelografico della Penisola.
Le corone. Una selezione senza dubbio rigorosissima.
Hanno raggiunto l’ambito riconoscimento della Corona 467 vini. Insigniti della Golden Star, sono stati 185. Un risultato eclatante che sanziona definitivamente una grande crescita qualitativa che evidenzia vini autoctoni capaci di esprimere eleganza, finezza, equilibrio, qualità e precisa espressione del varietale e del territorio.
Anche per questa 13° edizione sono stati circa 25.000 i campioni degustati “alla cieca” dalle diverse commissioni regionali nelle fasi di selezione.
Ecco di seguito i riconoscimenti a Le Vigne di Alice:
Corona al P.S. Integrale Brut 2012
4 stelle al P.S. Integrale Brut 2012
4 stelle a Alice Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene Extra dry DOCG
4 stelle a Tajad Brut
3 stelle a A Fondo Prosecco frizzante Conegliano Valdobbiadene DOCG
3 stelle a Doro Prosecco Superiore Valdobbiadene Brut DOCG